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Ricordando Placido Rizzotto

Salve a tutti,oggi a Corleone ricorrono i funerali di stato a Placido Rizzotto assassinato dalla mafia nel '48. A Corleone sono presenti il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano,il ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri, il ministro della Difesa Gianpaolo Di Paola, il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, il prefetto di Palermo Umberto Postiglione, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
 Numerose le autorità e i rappresentanti politici tra cui Walter Veltroni, Rosy Bindi e una folta rappresentanza della Cgil: oltre a Susanna Camusso ,anche l'ex segretario Guglielmo Epifani.
Ma andiamo per ordine,diciamo bene per chi non lo conoscesse perfettamente chi era veramente Placido Rizzotto.
Placido Rizzotto è nato a Corleone il 2 Gennaio 1914 da Giovanna Moschitta e Carmelo Rizzotto. Primo di sette figli, perse la madre quando era ancora bambino. In seguito all'arresto del padre, con l'accusa di far parte di un'associazione mafiosa, fu costretto ad abbandonare la scuola per occuparsi della famiglia. Durante la seconda guerra mondiale prestò servizio nel Regio Esercito sui monti della Carnia, in Friuli Venezia Giulia, con il grado di caporale prima, di caporal maggiore poi e infine di sergente. Dopo l'8 settembre si unì ai partigiani delle Brigate Garibaldi come socialista.
Rientrato a Corleone al termine della guerra, iniziò la sua attività politica e sindacale. Ricoprì l'incarico di Presidente dei reduci e combattenti dell'ANPI di Palermo e quello di segretario della Camera del lavoro di Corleone. Fu esponente di spicco del Partito Socialista Italiano e della CGIL. Venne rapito nella serata del 10 marzo 1948, mentre andava da alcuni compagni di partito, e ucciso dalla mafia per il suo impegno a favore del movimento contadino per l'occupazione delle terre. Mentre veniva assassinato, il pastorello Giuseppe Letizia assistette al suo omicidio di nascosto e vide in faccia gli assassini e per questo venne ucciso con un'iniezione letale fattagli dal boss e dottore Michele Navarra, il mandante del delitto di Placido Rizzotto.
Le indagini sull'omicidio furono condotte dall'allora capitano dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa. Sulla base degli elementi raccolti dagli inquirenti, vennero arrestati Vincenzo Collura e Pasquale Criscione che ammisero di aver preso parte al rapimento di Rizzotto in concorso con Luciano Liggio. Grazie alla testimonianza di Collura fu possibile ritrovare alcune tracce del sindacalista ma non il corpo, che era stato gettato da Liggio nelle foibe di Rocca Busambra, nei pressi di Corleone. Criscione e Collura, insieme a Liggio che rimase latitante fino al 1964, furono assolti per insufficienza di prove, dopo aver ritrattato la loro confessione in sede processuale.

Ritornando ad oggi riportiamo qui di seguito quello che ha detto ai funerali di stato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.
 "I funerali di Stato di Placido Rizzotto rappresentano una nuova stagione. Oggi chiederemo che si faccia giustizia, anche se molti protagonisti sono morti vogliamo che si riaprano i processi per i tanti sindacalisti assassinati dalla mafia. Il Paese sta vivendo una stagione strana, dentro la crisi si muovono forze oscure e la criminalità organizzata che tendono a mettere paura alla gente. Penso che ci sia un filo tra queste forze e gli assalti a Equitalia".

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2 commenti:

Unknown ha detto...

questo post è molto interessante, allora ricambio la visita con grande piacere, mi sono iscritta tra i tuoi followers, ti ho votato spero lo faccia anche tu sul mio blog! Che manca? Sto scherzando e comunque sei stato simpatico!!! Grazie per la visita e a presto

pastaenonsolo.it ha detto...

Anche io come Mariangela(Cocomerorossoblogspo.it) sono passata a salutarti. Sono contenta di averti conosciuto e di averti tra i miei lettori fissi. Da oggi ci terremo aggiornati l'un l'altro. Ciao!!